sabato o nebulose

Rieccolo il sabato, freddo ma non pungente, ultimo di gennaio, quasi in sordina,mentre ti affanni a cercare cose da fare, ora che come tanti sei sola.

Piscina, mostre, mercato, caffè con amici, spesa, forse ape, come un decalogo di cose urgenti. Poi salta una per pigrizia mattutina, un’altra per problemi tecnici sulla linea ferroviaria  ( appena ripristinata?!) e cominci a vacillare. 

Alla fine si programma per ottimizzare il tempo, sempre poco, anche il sabato. Ma poi l’ imprevisto, cattivo,  è sempre dietro all’angolo …Anzi verso sera, quasi non sai più che giorno è! Demenza senile prematura o stanchezza cronica?! O tutte e due?!

E infine, Google, come se niente fosse, ti propone foto dal passato. Recente ma comunque andato. E ti sembra che il tuo Buco nero sia sempre più grande . Come una stella nana che sparirà. Come ogni stella che non è mai eterna. Cosa pretendi se neppure le stelle vivono per sempre. Non lo sapevi?! ripete una vocina ( la tua? Quella di chi?!) . Povera stella che nasce, cresce e poi via.. Proprio come noi! E noi a perdere tempo sui social, sui cellulari con messaggi inutili senza fare nulla. Condannati forse alla ricerca spasmodica di chissà che fra banali amenità come 4 pseudo amici a un bar, distanti forse come certe stelle e galassie lontanissime, come lo stesso Sole che prima o poi sparirà. Per fortuna noi non ci saremo.

E si scioglie in poche misere ore quel povero ennesimo sabato mezzo solitario e mezzo no, con disguidi e non incontri, ricordi, racconti, che scivolano dal tavolo di un nuovo bar, in centro, proprio un sabato qualunque ( come cantava bene il Sergio Caputo..), un sabato italiano fra voci fari, metro e buio, musiche dal ritmo jazz da un CD ormai abituale, come un tranquillante,mentre scende la notte e il rumore delle auto come vago sciabordare ti porta via.

Pubblicato da

Enza detta Masha

Chi sono?! E che ne so.. Una ragazza di qualche primavera di troppo, fortunata, dopotutto, nonostante tutto, perché è ancora qui, in questo folle,folle mondo che gira all'impazzata, che vuole provare a raccontare storie e ascoltare voci mentre una fitta nebbiolina avvolge ogni cosa. Buone storie, cari amici! Che alla fine siamo tornati a riveder le nuvole…

1 commento su “sabato o nebulose”

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